Prima di parlare di un’ holding estera (holding company o parent) di dove come e perché controlla un gruppo di imprese (subsidiares o figlie), entriamo nel merito della classica definizione.
La parola Holding e formata dal verbo da “to Hold” tenere – mantenere.
La holding è una società che controlla.
- mezzo di partecipazione dirette o indirette
- contratti, che conferiscono alla Holding company poteri di direzione e coordinamento sulle figlie.
Quindi il controllo di azioni o quote di altre società che si chiameranno figlie o subsidiary.
Le Holding si dividono semplicemente in due tipologie:
- holding pura
- holding mista
Dalla definizione emerge come una holding sia perciò uno strumento che controlla un Gruppo, che esercita un’attività direttiva nei confronti di altre imprese, delle quali detiene il controllo del capitale e, che ha anche lo scopo fondamentale della gestione e la valorizzazione delle proprie partecipazioni.
Per raggiungere tale obiettivo è indispensabile che la capogruppo (holding company) possa trasferire flussi di reddito all’interno del gruppo e riallocare i propri investimenti con smobilizzi e nuove acquisizioni senza particolari oneri fiscali.
In sostanza, è importante che i dividendi percepiti dalle proprie controllate (figlie o subsidiaries) siano distribuiti senza applicazione di ritenute nel Paese della fonte e godano di un’esenzione fiscale in capo alla madre (holding company) che li percepisce.
Da qui scaturirà lo studio della pianificazione Holding Company >Subsidiares, per utilizzare al meglio i vantaggi fiscali esteri gli intrecci le doppie imposizioni e non per ultima la partecipation exemption
Torniamo alla definizione sopra “pura” o “mista”
PURA o FINANZIARIA è dedicata a queste attività:
- di gestione che coordina e controlla le società di un gruppo multinazionale;
- società di promozione o di lancio che sottoscrive il capitale sociale di nuove società per avviarne l’attività produttiva o altro tipo di attività;
- Proprietaria di brevetti che sono concessi in uso figlie – subsidiares;
- che gestiscono il cash polling delle subsidiaries;
MISTA in aggiunta alle attività sopra:
- svolge anche una attività industriale o commerciale.
Soddisfatta la necessita di dare un quadro generale alla definizione Holding entriamo nel merito di utilizzo di Holding Estera e confrontarla anche con quelle Italiane.
HOLDING Company, vantaggi
Le società holding hanno dei vantaggi da individuarsi per esempio nella “partecipation exemption” una norma presente nella totalità gli ordinamenti occidentali.
In base alla quale norma i dividendi distribuiti dalla subsidiary – figlia (partecipata dalla Holding Company) verso la Holding Company sono esenti da tassazione (o sono imponibili solo per il 5% -Italia).
Aggiungiamo anche che la Holding Company è uno ottimale mezzo per gestire le partecipazioni azionarie, in quanto anche le plusvalenze in caso di vendita non sono tassate.
Quando utilizzare una Holding e una Holding estera e dove
Riprendendo il tema siamo giunti al punto in cui la Holding percepisce i dividendi della società subsidiary senza oneri fiscali in quasi tutti i paesi…ho detto in quasi tutti!
Pertanto, non va sottovalutata la scelta del Paese in cui localizzare la controllante, in quanto non sempre gli utili distribuiti dalle figlie sono esenti da tassazione.
Ad esempio, una holding italiana costituita sotto forma di s.r.l., subisce una tassazione in 5% del valore degli utili distribuiti dalle figlie e delle plusvalenze e gain.
Altre Nazioni offrono vantaggi superiori, ove il percepito dalle controllate – figlie – subsidiares ha la completa esenzione.
Dunque…. dove va costituita una Holding
Nel consigliare il Cliente in dove localizzare una società Controllante è pertanto necessario considerare i requisiti necessari per beneficiare della “partecipation exemption”.
Talune Nazioni, come Italia, ecc.… danno la possibilità di beneficiare della “partecipation exemption” solo dopo un anno di possesso della partecipazione e/o in relazione alla % di partecipazione.
Altri Paesi invece, riconoscono questo vantaggio immediatamente…
CONSIDERAZIONI GLOBALI PER DECIDERE DOVE COSTITUIRE UNA HOLDING ESTERA?
“Dipende anche dalla giurisdizione in cui sono collocate le società figlie – subsidiaries”.
I vantaggi che abbiamo riportato sopra, non possono essere applicati se le figlie – subsidiaries per le normative contro l’elusione fiscale, sono collocate nei paradisi fiscali.
In questi casi se la Holding Company controlla una figlia – subisidiary che è collocata in un paradiso fiscale si introduce una norma antielusiva, la c.d. CFC rule.
Cosa sancisce la CFC rule?
Praticamente il “Controlled Foreign Company” sancisce che i dividendi prodotti dalle società figlie- subsidiary localizzate in un Paradiso Fiscale, sono tassati in capo alla Holding Company con aliquota ordinaria (tassazione sul 100% dell’imponibile).
Tuttavia, la normativa sulle Controlled Foreing Company non si applicano in tutti i Paesi ove risiedono le Holding Company.
Pertanto necessita studiare la pianificazione globale assieme al Cliente e intersecare le norme in relazione alle sue necessità di dove collocare le Industrie e le Holding, senza dimenticare la residenza fiscale dei soci.
Altro fattore da considerare nella scelta del Paese in cui costituire una società Holding Estera, sono i Trattati fiscali e Convenzione contro le doppie Imposizioni, da inserire nello studio della pianificazione.
Questo perché esistono Paesi che trattengono una quota, a tiolo di “ritenuta fiscale”, sugli utili espatriati.
Tuttavia, se tali Paesi hanno stipulato convenzioni contro le doppie imposizioni aumenta la possibilità che la ritenuta possa essere ridotta notevolmente fino ad azzerarsi in alcuni casi.
LA COSTITUZIONE DI UN HOLDING ESTERA
La costituzione di una holding estera è associabile a qualsiasi altra costituzione di società di capitali. Pertanto, si manterranno le stesse attenzione in relazione alla Stabile Organizzazione e all’Estero-vestizione.
Tematiche ove il fisco cerca continuamente di attaccarle corrispondendogli fiscalità diverse.
Ma una buona pianificazione può rendere inattaccabile l’imprenditore, che decide di controllare le sue attività tramite questo strumento.
Fondamentale importanza è la redazione dello Statuto, cosi che riporti tutte le mansioni della stessa, come può operare nei confronti delle partecipate.
Anche la dicitura “holding” non guasta nel nome della società cosi chiunque possa capire che si tratta di una Capogruppo, dove e come saranno gestite le assemblee soci e tutte le direttive che compongono un Atto Costitutivo.
Come sempre, nulla caso!
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