NUOVE MODIFICHE FISCALI APPLICABILI dal 01.01.2025
Tra gli ultimi giorni del 2024 inizia e l’inizio del 2005, la Romania introduce con una serie di novità in ambito fiscale, modifiche che cambiano lo scenario stesso, conseguenza dell’adeguamento richiesto dalla Comunità Europea.
Rimanendo comunque nei confronti dello scenario europeo, sempre una Nazione interessante a 360 gradi.
Con l’approvazione del Decreto Legge n. 156 del 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 1334 del 31 dicembre 2024, vengono introdotte significative modifiche al codice fiscale e ad altre disposizioni di bilancio.
Nonostante un contesto economico europeo caratterizzato da segnali di stagnazione, il Governo rumeno ha introdotto nuovi provvedimenti che comportano un aumento del prelievo fiscale per i contribuenti e dei limiti ai plafond di ricavi per le microimprese.
Presentazione del SAF-T per i piccoli contribuenti
Aumento dell’imposta sui dividendi
Riduzione del limite per le microimprese
Aggiornamento dei codici ATECO
E-Fattura B2C diventa obbligatoria
1. Presentazione del SAF-T per i piccoli contribuenti
Obbligatorio: Il modulo D406 (SAF-T) diventerà obbligatorio anche per i piccoli contribuenti a partire dal 2025. Si tratta di una dichiarazione complessa che include tutte le transazioni effettuate dalle aziende, tutte le operazioni contabili (dai movimenti bancari, cassa, fatture, scorte, immobilizzazioni, ecc.).
L’ANAF utilizzerà questi dati per analisi di rischio, il che potrebbe portare a controlli aggiuntivi.
Dal 1° gennaio, tutti i contribuenti, inclusi quelli non residenti registrati per l’IVA, devono presentare il file di revisione fiscale standard (D406).
La prima scadenza è fissata al 28 febbraio 2025 per le transazioni di gennaio.
Previsto un periodo di tolleranza di sei mesi senza sanzioni.
2. Aumento dell’imposta sui dividendi
Dal 2025, l’imposta sui dividendi aumenterà dall’8% al 10%.
L’imposta sui dividendi pagati da una società a un’altra società, quando non si applicano condizioni di esenzione fiscale (PEX, E ALTRE CONVENZIONI), è stata fissata al 10%.
I dividendi distribuiti a persone fisiche dal 1° gennaio 2025 saranno tassati al 10%. La stessa aliquota si applica ai dividendi pagati a non residenti, con l’obbligo di considerare le convenzioni contro la doppia imposizione.
3. Riduzione del limite per le microimprese
Dal 2025, il limite per le microimprese scenderà da 500.000 euro a 250.000 euro. Il valore di riferimento sarà il reddito al 31.12.2024. Di conseguenza, le aziende che hanno registrato un reddito superiore a 250.000 euro il 31.12.2024 passeranno, dal 2025, all’imposta sul profitto del 16%.
Dal 2026, il limite per le microimprese scenderà da 250.000 euro a 100.000 euro. Il valore di riferimento sarà il reddito al 31.12.2025. Pertanto, le aziende che registreranno un reddito superiore a 100.000 euro il 31.12.2025 passeranno, dal 2026, all’imposta sul profitto del 16%.
⚠️ Attenzione: Per i soci che possiedono più aziende, il limite viene calcolato sull’intero gruppo di aziende detenute. Le imprese devono considerare anche i ricavi delle società collegate e, se il titolare detiene oltre il 25% e, le entrate da attività indipendenti.
4. Aggiornamento dei codici ATECO
Dal 2025, le aziende dovranno conformarsi alla nuova versione della nomenclatura ATECO/CAEN (Decreto INS n. 377/2024). Questo aggiornamento richiede una revisione attenta dei codici ATECO attualmente utilizzati dalle imprese, e potrebbero essere necessarie modifiche presso il Registro delle Imprese.
5. Salario minimo
- Il salario minimo lordo nel 2025 aumenterà del 9,45%, arrivando a 4.050 lei.
- Il salario minimo lordo nel settore delle costruzioni rimarrà 4.582 lei, ma senza agevolazioni fiscali.
- Il salario minimo lordo nell’agricoltura e nell’industria alimentare sarà uguale a quello standard: 4.050 lei, e non saranno più applicate agevolazioni.
⚠️Eliminazione delle agevolazioni fiscali nei settori IT, costruzioni, agricoltura e industria alimentare.
Sono state abrogate anche le disposizioni relative al contributo al Secondo Pilastro pensionistico.
6. E-Fattura B2C diventa obbligatoria
Dal 1° gennaio 2025, le fatture emesse ai privati dovranno essere riportate attraverso il sistema e-Fattura.
Se il privato non fornisce il codice fiscale, la fattura utilizzerà un codice generico: 0000000000000.
L’obbligo di utilizzo di e-Fattura sarà limitato solo alle transazioni con luogo di consegna/prestazione in Romania.
Dichiarazione IVA precompilata: L’e-TVA (D300), basata sui dati delle fatture elettroniche e altri piattaforme, sarà obbligatoria dal 1° agosto 2025. Differenze significative tra dichiarazioni, se non chiarite tramite cassetto fiscale, potrebbero attivare controlli fiscali, sanzioni
7. Contributo CASS – 10%
Il contributo CASS per le attività indipendenti (PFA, freelance, liberi professionisti, ecc.) non sarà più cumulato con il CASS per i redditi da investimento (interessi, dividendi, affitti).
Il calcolo si baserà su soglie espresse in salari minimi lordi. Nel 2025, il salario minimo lordo sarà di 4.050 lei, quindi i contributi saranno più alti.
Imposta sulle costruzioni speciali: è stata introdotta un’imposta dell’1% sulle costruzioni “speciali” non soggette a tassazione locale al 31 dicembre dell’anno precedente.
Esenzione parziale per il salario minimo: I dipendenti con stipendio minimo lordo (fino a 4.300 LEI) godranno di un’esenzione fiscale fino a 300 LEI, escludendo buoni pasto e vacanze.
Le modifiche fiscali introdotte necessitano di un’adeguata pianificazione da parte di aziende e professionisti. È sicuramente consigliabile verificare i processi amministrativi, al fine di garantire conformità ai nuovi obblighi e evitare sanzioni.
Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni…….
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